Wood Pictures
Compagnia Teatro della Mandarina
VOLPONE
È facile avere "amici" premurosi e presenti quando hai un patrimonio inestimabile e nessun erede.
Ben consapevole di questo, Goffredo Volpone (nomen omen) decide di giocare con le speranze dei tre suoi "più cari amici", nonché pretendenti alla successione: Tommaso Voltore, un armatore e immobiliarista sposato con una donna ricca di famiglia e succube di un suocero rivale in affari di Volpone; Salvo Corvino, marito di una donna impegnata in politica e che prende continuamente le distanze dalle mire del consorte; Antonio Corbaccio, un collezionista d'arte schiacciato da una moglie autoritaria che lo pungola in continuazione per cercare di prevalere sui due rivali.
Colmi di ruffiane premure verso il loro amico, i tre lottano uno contro l’altro con istinto rapace e Volpone, cinico e spietato, tramuta queste attenzioni in ulteriore guadagno. A dargli manforte sarà poi il nuovo cameriere Mosca, che seguendo il consiglio della governante Caterina e solleticato a sua volta dalla possibilità di essere ricordato nel testamento, darà un'inattesa svolta ai piani di Volpone, rivelandosi un valido complice per tenere i tre sempre più in pugno.
Del resto, nessuno è esente dalla tentazione di accaparrarsi un patrimonio del genere, neanche il sacerdote intervenuto per dargli l'estrema unzione. L'arrivo a sorpresa del notaio con la sua segretaria, darà ulteriore slancio all'avidità dei tre amici.
“Ha quel che merita chi perde il proprio per arraffare l’altrui” diceva Fedro (Caius Iulius Phaedrus - ca. 20/15 a.C.- ca. 51 d.C.), a dimostrazione che certe dinamiche sono comandate da un istinto primigenio.
Una citazione del mitico Peter Sellers potrebbe riassumere efficacemente la morale della commedia:
“La gente nuoterà nella m*rda, se ci metti dentro un po’ di scellini”.
In questa produzione La Compagnia Teatro della Mandarina è alla prima collaborazione con Note Libere, che ha curato l'accompagnamento musicale dal vivo.
Per l'occasione il musicista Alessando Sabatini ha scritto e diretto le musiche originali, eseguite dall'Ensemble composto da Federico Orazi, Elisabetta Tetti, Francesco Enrico, Mario Mariottini ai violini, Enrico Sabatini alle viole, Domenico Milani al violoncello, Emanuela Rosati al flauto e Carlo Chiapperi al clarinetto.
Con
Massimo Menghini
Volpone
Alessandro Preda
Mosca
Maurizio Maurizi
Voltore
Giorgio Santi
Corbaccio
Antimo Zucchetti
Corvino
Laura Frascarelli
la moglie di Voltore
Rosella Loreti
la moglie di Corbaccio
Maria Rita Dell'Anno
la moglie di Corvino
Vania Ficola
la governante Caterina
Sandro Fiorelli
il sacerdote
Luigi Beltrammi
il notaio
Matilde Rocchi/Tiziana Carciofi
la segretaria del notaio